DIVULGAZIONE

Valenze didattiche delle casse di colmata

Le casse di colmata sono state realizzate nei primi anni ’60 con i fanghi di risulta dello scavo del Canale dei Petroli per realizzare delle isole artificiali sulle quali sarebbe dovuta sorgere la terza zona industriale. Fortunatamente tale progetto venne bloccato dalla Legge Speciale del 1973: se ciò non fosse avvenuto, tutte le aree barenicole da Marghera a Chioggia sarebbero scomparse.
Queste strutture artificiali sono un chiaro esempio delle pressioni a cui è stata sottoposta la Laguna di Venezia: attualmente la zona industriale non è in espansione, ma è pur sempre una presenza preoccupante nella Laguna, una realtà alla quale negli ultimi anni è stata prestata molta attenzione e che è oggetto di numerosi progetti e studi riguardanti la messa in sicurezza di alcuni siti e la possibile riconversione di alcune produzioni.
È interessante considerare come un’area, nata per scopi industriali e produttivi, si sia poi trasformata in un’oasi naturalistica ricca di presenze pregiate:
E’ un ambiente in continua evoluzione, data la sua nascita recente.
Le dinamiche di popolazione fanno in modo che da un anno all’altro vari anche di molto la composizione delle comunità, soprattutto per quanto riguarda i coleotteri carabidi. (Articolo Bollettino Museo, 49_1)
E’ possibile in questo ambiente introdurre i concetti di:
· Intervento umano
· Rinaturalizzazione
· Trasformazione storica della Laguna di Venezia.