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Ente
Zona Industriale di Porto Margera
Sorto
fin dal 1924 come associazione tra le industrie di Porto Marghera,
l’Ente, a cui aderiscono la gran parte delle aziende insediate
nella zona industriale, si propone: lo studio dei problemi economici
e tecnici che possono interessare la zona e le industrie di Porto
Marghera; la tutela e lo sviluppo delle industrie della zona; il
miglioramento dei servizi pubblici e delle condizioni generali di
detta zona.
la
rete di monitoraggio della qualità dell’aria
L’Ente
della Zona Industriale ha promosso la realizzazione della Rete di
Monitoraggio della Qualità dell’Aria, che ha iniziato
ad operare dal 1974, e ne ha sempre mantenuto la gestione.
La rete inizialmente era costituita da 21 stazioni di rilevamento
in grado di misurare in continuo l’anidride solforosa, delle
quali 3 nel centro storico di Venezia, una in ciascuno dei centri
urbani di Mestre e Marghera. Fin dall’inizio dell’attività
venne data notevole rilevanza alla conoscenza in tempo reale della
situazione meteorologica, in particolare delle grandezze che consentono
di effettuare la correlazione tra emissioni ed immissioni. Per questo
la rete fu dotata di 4 postazioni per la misura della velocità
e direzione del vento, a quote accessibili e significative (a 10
ed a 40 metri), e di 1 postazione per la misura di: pressione atmosferica,
umidità relativa, temperatura e gradiente termico fino a
140 metri, quantità di pioggia e radiazione solare.
La rappresentatività delle postazioni di misura della rete
di monitoraggio viene periodicamente verificata ed eventualmente
aggiornata. Rispetto alla prima configurazione della rete, nell’arco
degli anni sono state effettuate svariate modifiche. Attualmente
le postazioni di misura della rete sono: 16 (12 di inquinanti, 1
mista, 3 solo meteo). Sono posizionate in zona industriale, Venezia
centro storico, quartiere urbano di Marghera ed in area extraurbana
in località Moranzani e Campagnalupia.
I parametri chimici che vengono misurati sono: anidride solforosa,
ossidi di azoto, polveri, ozono ed idrocarburi.
strumentazione di telerilevamento
La
tradizionale sensoristica meteorologica (direzione e velocità
vento, temperatura, umidità, radiazione solare, ecc), da
qualche anno è stata integrata con strumentazione di telerilevamento,
in grado di fornire il profilo fino alla quota di ca. 800 m, di
vento (SODAR - SOund Detection And Ranging) e di temperatura (RASS
- Radio Acoustic Sounding System).
il
sistema modellistico S.C.A.I.Mar.
Nel
1999 alla tradizionale rete di monitoraggio dell’Ente Zona
Ind.le, è stato affiancato un nuovo sistema modellistico
(Sistema per il Controllo Ambientale di tipo Innovativo, Marghera).
Il sistema si presenta articolato nella concatenazione di CALMET
(modello per la ricostruzione dei campi di vento), con TURBANTE
(che permette di ricavare tutti i parametri necessari di turbolenza
atmosferica) e con il modello di dispersione a “particelle”
SPRAY (che riproduce la dispersione degli inquinanti nello scenario
meteorologico contingente).
All’interno di S.C.A.I.Mar sono inclusi anche altri modelli,
come ad esempio il codice di dispersione gaussiano ISC-3 (Industrial
Source Complex) e SLAB (modello di dispersione atmosferica per rilasci
di tipo accidentale). Nel sistema sono comprese, inoltre, procedure
di acquisizione dei dati, di pre-processazione, post-processazione
e archiviazione degli stessi mediante software ELDA, nonché
il software CINGRAPH come interfaccia grafico per la visualizzazione
di mappe di concentrazione, campi di vento e parametri di turbolenza.
Il sistema modellistico S.C.A.I.Mar è un sistema di tipo
diagnostico, in grado anche di effettuare la previsione dell’inquinamento,
fino ad un massimo di + 48 ore, grazie alla connessione remota con
un S.I.M. (Sistema Informativo Meteorologico) che utilizza i dati
del centro meteorologico europeo di Reading GB. Per le elaborazioni
in previsione vengono utilizzati gli output del modello ad area
limitata MEPHISTO.
STAZIONI:
1,
5,
8,
13,
22,
23.
http://www.entezona.it/
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DATI
STAZIONI:
1,
5,
8,
13,
22,
23
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