Visitando questi ambienti è possibile rendersi
conto che la natura non si trova solamente negli ambienti più
evidenti, ma che anche in città è possibile effettuare
delle osservazioni interessanti.
Per esempio la zonazione, che già avevamo potuto osservare in
ambienti come la barena e il litorale, qui la osserviamo in un ambiente
ancora più ristretto, come un palo infisso nell’acqua.
La variazione del periodo di immersione ed emersione è il principale
fattore che determina la disposizione degli organismi lungo il substrato
solido.
Nella parte superiore incontriamo inizialmente organismi con caratteristiche
terrestri, quindi con respirazione aerea, che però devono essere
in grado di sopportare periodiche immersioni. Per questo sono organismi
per lo più dotati di arti, che permettono loro di ritirarsi all’arrivo
dell’onda.
Nella zona inferiore incontriamo degli organismi che invece hanno il
problema opposto: sono marini, e non sono in grado di sopportare lunghe
emersioni. Per tale motivo sono dotati di una conchiglia che aderisce
perfettamente al substrato, e in caso di emersione riescono a trattenere
una riserva di acqua all’interno della conchiglia che permette
loro di sopravvivere finché l’acqua non li sommerge nuovamente.
E’ possibile quindi in questo ambiente introdurre i concetti di:
· Zonazione
· Adattamenti
· Fattori limitanti
· Adattamenti della flora e della fauna negli ambienti antropizzati
· Successione della colonizzazione dei substrati solidi (il fenomeno
del fouling)
· Diversità degli organismi viventi.